Le grandi promesse del cristianesimo: una successione ininterrotta di fallimenti
I cristiani sostengono di poter ascoltare direttamente l’onnipotente creatore dell’universo. Tuttavia, affinché possano dimostrare le proprie ragioni, li sfido a produrre un solo esempio tratto dall’elenco che segue.
Una verità scientifica sulla natura o un’invenzione tecnologica rivelata prima di tutto nelle pagine della Bibbia.
Una malattia eliminata dalla Terra o un arto mancante riapparso grazie alla preghiera.
Una profezia o una previsione biblica di un profeta cristiano accettata come compiuta dai non cristiani.
Una qualsiasi affermazione soprannaturale del cristianesimo accettata dai non cristiani.
La Bibbia contiene storie di persone guarite miracolosamente da malattie, ma lo stesso vale per tanti libri di favole. La Bibbia non fornisce nemmeno le pratiche sanitarie di base.
Gesù avrebbe potuto eliminare la peste e il vaiolo e salvare la vita di miliardi di persone, invece ha fatto appassire un fico e ha curato meno malattie nella sua carriera di quanto faccia oggi qualsiasi medico. La Bibbia promette che ogni credente sarà in grado di compiere le opere di Gesù e anche di più, eppure non sono mai state verificate le affermazioni di miracoli medici da parte di nessuna religione.
Un’altra opportunità mancata è stata la comunicazione universale. Nei primi tempi del movimento pentecostale, alcuni sostenevano che lo Spirito Santo desse ai missionari la possibilità di parlare correntemente in qualsiasi lingua terrena, sebbene quest’affermazione sia fallita quando è stata messa alla prova. La glossolalia (parlare in altre lingue) oggi di solito è nient’altro che qualche farfugliamento in nessuna lingua umana.
Dio avrebbe potuto guidare la sua creatura più cara verso la soluzione di problemi come guerre, genocidi, schiavitù, pregiudizi, pogrom, sovrappopolazione e disastri ambientali. Invece non aiuta nemmeno a rimediare ai danni dei disastri naturali. La fede non ha mai spostato le montagne, anche se la Bibbia dice che lo farà. E la preghiera non fa nulla di oggettivamente misurabile.
Il cristiano può mostrare alcuni contributi del cristianesimo alla società, come le maestose cattedrali. E potrebbe chiedere di sapere quale grande istituzione è stata costruita dalla scienza. Risposta: c’è la Royal Society. O la rivista Scientific American. O i Bell Labs. (E ricordate che quelle cattedrali sono state costruite dalla scienza e dall’ingegneria, non da Dio.)
Che ne dite del soffitto della Cappella Sistina, un capolavoro ispirato dal cristianesimo: quale grande opera d’arte è stata ispirata dalla scienza? C’è il Large Hadron Collider. O il telescopio spaziale Hubble. O la Torre Eiffel. L’astronomia ci ha regalato foto strabilianti che il cristianesimo non poteva nemmeno immaginare. E non è che il cristianesimo abbia il monopolio dell’arte religiosa. Considerate l’arte e l’architettura ispirate alle religioni dell’antica India, della Cina, della Mesoamerica, della Grecia, di Roma e dell’Egitto.
Che dire dell’arte di Michelangelo, ispirata dal cristianesimo: dov’è il Michelangelo della scienza? C’è Richard Feynman. O Albert Einstein. O Stephen Hawking.
Alla richiesta di prove, il cristiano può rispondere che Dio non si comporta come una scimmia ammaestrata. Tuttavia ciò che vediamo si spiega perfettamente con il fatto che Dio non si comporta proprio in alcun modo.
Note
Glossolalia: nel libro degli Atti si riferiva a un’improvvisa scioltezza in una lingua straniera (ma terrena). Oggi di solito significa parlare in una lingua angelica. Si dice che la glossolalia sia un dono spirituale e che un altro dono sia quello di interpretare discorsi incomprensibili.
Le grandi promesse del cristianesimo: questo argomento è stato ispirato da una comunicazione personale di Richard S. Russell.
La fede non ha mai spostato le montagne, anche se la Bibbia dice che lo farà.
Io vi assicuro che uno potrebbe anche dire a questa montagna: Sollevati e buttati nel mare! Se nel suo cuore egli non ha dubbi, ma crede che accadrà quel che dice, state certi che gli accadrà veramente.
– Marco 11,23
Ogni credente sarà in grado di compiere le opere di Gesù e anche di più.
Ve lo assicuro: chi ha fede in me farà anche lui le opere che faccio io, e ne farà di più grandi, perché io ritorno al Padre.
– Giovanni 14,12
Gesù fece appassire un fico.
Il mattino dopo Gesù tornò a Gerusalemme. Lungo la via ebbe fame e poiché aveva visto una pianta di fichi, si avvicinò per cogliere i frutti; ma non trovò niente, soltanto foglie. Allora disse all’albero: «Mai più in eterno nascano frutti da te!». E l’albero immediatamente diventò secco.
– Matteo 21,18-19
Lo Spirito Santo ha dato ai missionari la fluidità nelle lingue: Vinson Synan, «The Holiness-Pentecostal Tradition», Eerdmans, 1997, 92.
(47/50 – continua)
Immagine: Suzy Hazelwood via Pexels
Leggi la versione originale dell’articolo.
Ascolta l’articolo nel podcast o nel canale YouTube.
All material on this article is copyright 2023 by Bob Seidensticker. Translation By Choam Goldberg.
Avvertenza:
La lingua di questo articolo cerca di conciliare l’inclusività con la leggibilità e la scorrevolezza. Nessuno si offenda quindi se evita le ripetizioni e usa il plurale sovraesteso. Ché mi spiace, ma la schwa anche no.
Qui sotto trovi la possibilità di commentare quest’articolo. Per farlo, devi
1. confermare che sei ateo/a,
2. essere consapevole che, se menti, stai commettendo il gravissimo peccato di apostasia,
3. aspettare che il commento sia approvato dall’admin.
L’approvazione dei commenti dipende dall’insindacabile e inappellabile giudizio dell’admin. Se vuoi saperne di più a proposito dei commenti, puoi consultare le FAQ.
Inoltre puoi commentare gli articoli e i post nel Gruppo Facebook de L’Eterno Assente, se ti iscrivi al Gruppo dopo aver risposto a una semplice domanda.