Il cristianesimo in 2 minuti – 33/50

Ricreare il cristianesimo: il cristianesimo in un mondo post-apocalittico


Il cristianesimo potrebbe ricrescere in un mondo vergine, senza libri o tradizione cristiana?

Albert Einstein disse una volta: «Non so con quali armi sarà combattuta la terza guerra mondiale, ma la quarta sarà combattuta con bastoni e pietre». Supponiamo che la catastrofica terza guerra mondiale di Einstein si verifichi e distrugga la civiltà. Poi che, dopo mille anni, la civiltà tornasse al livello di consapevolezza scientifica di oggi.

Dopo aver perso tutte le conoscenze scientifiche su ottica, termodinamica, gravità e altri concetti, questa società ingenua le ha riscoperte. La natura non è cambiata, quindi ha le stesse teorie e leggi scientifiche che abbiamo noi oggi: relatività, evoluzione, e = m.c2, F = m.a e così via.

Questi esseri umani post-apocalittici userebbero termini e modi diversi per rappresentare le cose, ma qualunque notazione inventassero sarebbe equivalente alla nostra, poiché fornirebbe una descrizione degli stessi fenomeni fisici.

Immaginiamo ora che anche la conoscenza del cristianesimo sia andata perduta. Una nuova generazione potrebbe inventare qualcosa per sostituirlo, dato che gli esseri umani sembrano determinati a trovare il soprannaturale nel proprio mondo, ma non ricreerebbe la stessa cosa. Non ci sono prove specifiche del Dio cristiano intorno a noi oggi. Le sole prove di Dio nel nostro mondo sono la tradizione e la Bibbia. Se le perdessimo, il cristianesimo sarebbe perduto per sempre.

Non c’è nulla che permetta a questa cultura futura di ricreare il cristianesimo, supponendo che non ci siano più prove di quelle che vediamo oggi: nessuna dimostrazione evidente di miracoli o di preghiere esaudite, nessun Dio che parla e nessuna apparizione divina. Ci sarebbero ancora bellezza da ammirare, grande complessità nella struttura intrecciata della natura, cose spaventose come la morte e la malattia, enigmi nella natura, strane coincidenze e così via. Le persone allora, come oggi, potrebbero cercare spiegazioni soprannaturali, ma partendo dal nulla potrebbero inventarsi molte religioni per spiegare queste cose. La realtà non fornisce alcuna prova o osservazione che le guiderebbe verso uno specifico dogma soprannaturale che abbiamo oggi.

I cristiani di oggi arrivano alle proprie convinzioni perché qualcuno ha parlato loro del cristianesimo, mentre la scienza si basa su fatti oggettivi. Se nessuno ve lo mostrasse, non sareste in grado di arrivare al cristianesimo da soli: proprio l’opposto di come funziona la scienza.

La Bibbia commenta il nostro esperimento di pensiero.

Infatti, fin da quando Dio ha creato il mondo, gli uomini con la loro intelligenza possono vedere nelle cose che egli ha fatto le sue qualità invisibili, ossia la sua eterna potenza e la sua natura divina.
Perciò gli uomini non hanno nessuna scusa: (…)
– Romani 1,20

Ma è proprio questo il problema: Dio non si vede chiaramente. Se Dio non informasse l’umanità della propria esistenza, il cristianesimo non potrebbe mai essere ricreato. Non è costruito su fatti oggettivi.

Che cosa si può dire di una religione che non può essere ricreata con le prove a disposizione oggi? Di una religione il cui Dio è conoscibile solo attraverso la tradizione? Si può dire ciò che vale per ogni altra religione: non possiamo dimostrare che sia stata creata dall’uomo, ma dà proprio l’impressione di esserlo.

Bob Seidensticker


Note

Nessuno ha mai visto Dio: il Figlio unico di Dio, quello che è sempre vicino al Padre, ce l’ha fatto conoscere.
– Giovanni 1,18

Egli solo è immortale
e abita in una luce
alla quale nessuno si può avvicinare.
Nessun uomo l’ha mai visto,
né potrà mai vederlo.
A lui onore e potenza, per sempre!
Amen.
– 1 Timoteo 6,16

Il Signore parlava con Mosè a faccia a faccia come uno parla a un amico.
– Esodo 33,11


(33/50 – continua)

Immagine: U.S. Dept. of Energy (public domain) via Wikimedia

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All material on this article is copyright 2023 by Bob Seidensticker. Translation By Choam Goldberg.


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