Il cristianesimo in 2 minuti – 32/50

La semplicità: la qualità mancante al cristianesimo


La Bibbia in inglese ha quasi un milione di parole. Vi siete mai chiesti perché Dio abbia bisogno di tanto spazio? Non solo si tratta di un numero sorprendentemente elevato, ma è un indizio che il cristianesimo è falso. Perché un Dio perfetto avrebbe bisogno di un milione di parole? Non avrebbe potuto trasmettere il suo messaggio in modo altrettanto (o più) chiaro con un decimo di esse? O addirittura con un millesimo?

Basterebbero una o due pagine di istruzioni per spiegare come essere vegani. Si tratta di uno stile di vita con regole severe. Perché dovrebbe essere più difficile per un Dio perfetto trasmettere il nocciolo del suo messaggio nello stesso spazio?

Per fare un paragone, la Costituzione degli Stati Uniti è stata scritta da semplici esseri umani e ha guidato il governo per diversi secoli. Ha solo 4’500 parole. La Dichiarazione dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite ha meno di 1’800 parole. Il Manifesto umanista 800.

Eliminate le sottigliezze e pensate agli elementi essenziali della costituzione di un Dio perfetto. Condividerebbe dettagli personali sul soprannaturale: il numero di divinità, il loro nome e le loro relazioni se sono più di una.

Chiarirebbe qualsiasi morale non ovvia: la schiavitù è buona/cattiva, l’aborto è permesso/proibito, il vegetarianismo è obbligatorio/facoltativo e così via.

Rivelerebbe che cosa succede – se succede qualcosa – quando le persone muoiono. Se esiste un regno soprannaturale che dovremmo conoscere, come si concilia e interagisce con il nostro?

Definirebbe lo scopo della nostra vita. Che cosa dovremmo fare per soddisfare Dio (o gli dèi) e che cosa dovremmo sapere del nostro futuro, se c’è qualcosa che non va?

La Bibbia assomiglierebbe di più all’opera di un Dio onnisciente eliminando Abramo come fondatore della religione, poi Mosè come fondatore e infine Gesù come fondatore. Immaginatela senza le violenze dell’Antico Testamento, le storie delle origini, le idee prese in prestito da altre culture, le contraddizioni e un messaggio in evoluzione. La Bibbia ha tutto l’aspetto di un libro religioso creato dagli esseri umani.

Oppure osservate la pratica del cristianesimo oggi. Perché esiste un programma radiofonico Bible Answer Man e perché GotQuestions.org si vanta di avere più di mezzo milione di domande bibliche con la relativa risposta? Il messaggio di Dio non dovrebbe essere così chiaro che non ci sarebbero domande a cui rispondere? Perché ci sono libri di 1’600 pagine sulla teologia sistematica? Perché lo studio di un Dio perfetto avrebbe bisogno di tutto questo? Perché è così complicato? E perché oggi esistono migliaia di denominazioni del cristianesimo?

Più la storia è elaborata, più deve essere spiegata. Gesù aveva un corpo umano o un corpo spirituale? Perché Dio è la causa di tante morti nell’Antico testamento? Perché l’esistenza di Dio non è evidente? Perché all’inizio Dio si preoccupa solo degli israeliti ma poi decide di abbracciare il mondo intero? Perché il mondo non sembra creato da un Dio onnisciente e amorevole? Che cos’è la Trinità?

Negli ultimi 2000 anni la Chiesa ha convocato 21 concili ecumenici per cercare di dare un senso a domande come queste. «Non c’è nessun Dio» sarebbe stata la spiegazione più economica.

Bob Seidensticker


Note

Storia delle origini. Una storia che spiega l’origine di qualcosa, ad esempio perché un luogo ha un certo nome o perché vediamo un arcobaleno dopo la pioggia. Si chiama anche storia eziologica.

Teologia sistematica. Organizzazione dell’insegnamento cristiano in categorie: peccato, angeli, salvezza, Spirito santo e così via.

Concilio ecumenico. Convegno di esperti religiosi che risolve questioni di dottrina o di pratica cristiana.


(32/50 – continua)

Immagine: Cesare Nebbia c. 1585 (public domain) via Wikimedia

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All material on this article is copyright 2023 by Bob Seidensticker. Translation By Choam Goldberg.


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