Il cristianesimo in 2 minuti – 27/50

Quando Dio mente: invece dovrebbe seguire i suoi stessi Dieci Comandamenti


La Bibbia proibisce la menzogna nei Dieci Comandamenti. La Bibbia dice anche: «…è impossibile che Dio mentisca». Ma è vero? Vediamo che cosa dice il Libro sacro a proposito di Dio che mente.

Lo vediamo nel primo libro della Bibbia. Dio avverte Adamo: «Puoi mangiare il frutto di qualsiasi albero del giardino, ma non quello dell’albero che infonde la conoscenza di tutto. Se ne mangerai sarai destinato a morire!». Adamo non morì e visse fino a 930 anni.

Alcuni sostengono che «morire» significhi che Adamo ed Eva non erano più immortali dopo aver mangiato il frutto. In realtà però non lo sono mai stati. Questo è chiaro: infatti Dio li esiliò dal Giardino in modo che non avessero accesso all’Albero della vita. Il consumo di quel frutto avrebbe dato loro l’immortalità.

Una volta Dio mentì attraverso un profeta. Il re di Israele Achab consultò i suoi 400 profeti su un’imminente battaglia e questi gli assicurarono il successo. Solo un profeta predisse un disastro, ma aveva ragione. Dio voleva che Achab morisse e autorizzò uno spirito a far sì che gli altri profeti mentissero per attirarlo in battaglia.

Nella storia dell’Esodo, Dio rese ostinato il cuore del Faraone per impedirgli di liberare gli israeliti. Nel Nuovo testamento Dio fa la stessa cosa. A coloro che sono destinati all’inferno, «Dio manda a questa gente una forza di inganno, in modo che essi credano alla menzogna. Così (…) saranno condannati.».

Gli oppositori ebrei di Gesù furono trattati allo stesso modo. Avevano visto i suoi miracoli. Non credettero, ma non perché le prove fossero scarse, perché non capissero o perché fossero testardi. No, non credettero perché Dio aveva deliberatamente impedito loro di credere. «Dio ha reso ciechi i loro occhi e ha reso duro il loro cuore. Così non vedono coi loro occhi, non capiscono con il loro cuore (…)»

Ma perché indurire il cuore di persone cattive? Avrebbero fatto cose cattive di loro spontanea volontà o no?

Forse anche gli atei non credono perché Dio ha indurito i loro cuori. Se è così, perché meritano l’inferno?

Dal momento che la Bibbia mostra Dio come inaffidabile nel passato, dobbiamo chiederci quale delle attuali leggi o affermazioni di Dio sia anch’essa una legge deliberatamente cattiva, una menzogna o una prova. Miliardi di cristiani si aspettano di andare in paradiso, ma come possono fidarsi della promessa di salvezza di Dio? Se Dio ci ha mentito in passato, che cosa gli impedisce di farlo di nuovo? Certo, un Dio onnipotente può fare quello che vuole, ma dobbiamo ammettere che è inaffidabile.

Gli apologeti cristiani cercheranno di manipolare le bugie di Dio per salvare un po’ della sua credibilità, ma come possono definirlo morale quando infrange il suo stesso comandamento? L’argomentazione «Noi uomini fallibili non possiamo giudicare Dio» non regge in questo caso, anzitutto perché manca di prove a favore di Dio e in secondo luogo perché impedisce di definire Dio come immorale o morale.

Il libro stesso di Dio lo condanna. E, se è semplicemente morale per definizione – come a dire: «Qualsiasi cosa Dio faccia è morale, a prescindere» –, allora l’affermazione non ha senso.

Bob Seidensticker


Note

Dunque ci sono due atti di Dio, la promessa e il giuramento, che non possono essere modificati e nei quali è impossibile che Dio mentisca. Così noi che abbiamo cercato rifugio in lui siamo fortemente incoraggiati ad afferrare con forza la speranza che è messa di fronte a noi.
– Ebrei 6,18 (v. anche Numeri 23,19)

Dio, il Signore, prese l’uomo e lo mise nel giardino di Eden per coltivare la terra e custodirla. E gli ordinò: «Puoi mangiare il frutto di qualsiasi albero del giardino, ma non quello dell’albero che infonde la conoscenza di tutto. Se ne mangerai sarai destinato a morire!».
– Genesi 2,15-17

Dio mentì attraverso un profeta: 1 Re 22

Dio rese ostinato il cuore del Faraone: Esodo 9,12

Perciò, dunque, Dio manda a questa gente una forza di inganno, in modo che essi credano alla menzogna. Così, tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma hanno trovato gusto nel male, saranno condannati.
– 2 Tessalonicesi 2,11-12

Ormai Gesù aveva fatto tanti segni miracolosi davanti al popolo, eppure non credevano in lui. Così si compivano le parole della Bibbia dette dal profeta Isaia:
Signore, chi ha creduto alle nostre parole?
A chi si è rivelata la forza del Signore?
Perciò non potevano credere, come ha detto lo stesso profeta:
Dio ha reso ciechi i loro occhi
e ha reso duro il loro cuore.
Così non vedono coi loro occhi,
non capiscono con il loro cuore
e non cambiano vita
per essere guariti.
– Giovanni 12,37-40


(27/50 – continua)

Immagine: Michael Rivera, (CC BY-SA 4.0) via Wikimedia

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All material on this article is copyright 2023 by Bob Seidensticker. Translation By Choam Goldberg.

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