Il cristianesimo come fardello della società: il cristianesimo ha ritardato la società di 1500 anni

Un giocattolo risalente all’incirca all’epoca di Gesù dimostra quanto poco il cristianesimo abbia fatto per migliorare la società quando ne aveva la possibilità.

Nel I secolo d.C., Erone di Alessandria descrisse l’eolipila, un giocattolo alimentato a vapore. Si trattava di una sfera metallica cava che ruotava su un asse. L’asse era cavo e trasportava il vapore nella sfera da una caldaia sottostante. Il vapore usciva dalla sfera attraverso due getti che la facevano girare.

È sorprendente che questa turbina a vapore non sia mai stata più di una curiosità. L’Impero romano costruì strade, ponti, anfiteatri, templi e acquedotti che rimasero insuperati per secoli. Se avessero applicato il loro ingegno ingegneristico alle idee latenti in questo giocattolo, i Romani avrebbero potuto sviluppare macchinari a vapore 1700 anni prima della Rivoluzione industriale.

Con la cristianizzazione dell’Impero nel IV secolo, il cristianesimo ebbe l’opportunità di migliorare la sorte del suo gregge. Dov’è stata la sua rivoluzione industriale? Dov’è stata almeno la fioritura di una nuova società guidata dall’innovazione scientifica?

La Bibbia ha promesso che il popolo di Dio sarebbe stato molto più prospero degli altri. Gesù disse: «Nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per me e per il Vangelo non riceverà cento volte tanto in questo tempo presente». Dio ha detto: «Portate tutta la decima nel magazzino… e vedrete se non spalancherò le porte del cielo e non riverserò così tante benedizioni che non ci sarà spazio sufficiente per immagazzinarle».

Il periodo in cui il cristianesimo è stato al comando in Europa non si è distinto per la fioritura della scienza e della tecnologia. Ci furono innovazioni durante il periodo medievale (gli occhiali, la ruota idraulica, le armature di metallo e le armi da fuoco, i castelli, la rotazione delle colture e altro), ma ciò avvenne nonostante il cristianesimo, non grazie a esso. In effetti gran parte di queste innovazioni non era autoctona, ma era frutto dell’adozione di invenzioni straniere.

Anche l’elenco dei miglioramenti sociali non è molto ispirato. Per esempio, i Paesi europei hanno messo al bando la schiavitù solo 1500 anni dopo che il cristianesimo aveva preso in mano la morale europea. Le leggi contro la schiavitù sono state approvate nonostante gli insegnamenti della Bibbia, non in accordo con essi.

Il cristianesimo avrebbe potuto guidare l’innovazione, se solo lo avesse voluto. Si pensi all’eccezionale periodo di costruzione delle cattedrali a partire dal XIII secolo e al mecenatismo della Chiesa nei confronti dell’arte durante il Rinascimento. Ma i progressi tecnologici e scientifici guidati dalla Chiesa servivano solo a glorificare sé stessa. Qualsiasi beneficio per il popolo era involontario e la creazione di una società migliore non era un obiettivo della Chiesa.

La scienza, non la religione, ha portato la salute e la prosperità che abbiamo oggi. Un contadino che viveva in Europa nel 1100 avrebbe notato pochi miglioramenti un secolo dopo. È evidente il contrasto con l’enorme salto avvenuto fra un secolo fa e oggi.

Il cristianesimo sembra solo un’altra istituzione umana. Non c’è alcuna prova che rappresenti il potere del Creatore dell’universo.

Bob Seidensticker

Note

Gesù rispose:
– Io vi assicuro che se qualcuno ha abbandonato casa, fratelli, sorelle, madre, padre, figli, campi… per me e per il messaggio del Vangelo, riceverà già in questa vita – insieme a persecuzioni – cento volte di più. Riceverà case, fratelli, sorelle, madri, figli e campi, e nel mondo futuro la vita eterna.
– Marco 10,29-30.

Se portate invece tutta la decima parte dei vostri beni al mio tempio, perché ci sia sempre del cibo di riserva, certamente aprirò le porte del cielo e riverserò su di voi abbondanti benedizioni. Ve lo prometto io, il Signore dell’universo. Mettetemi pure alla prova in questo.
– Malachia 3,10.

(04/50 – continua)

Immagine: Wikimedia, CC

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