Il cristianesimo in 2 minuti – 01/50

La mappa delle religioni del mondo: che cosa ci dice sulla verità religiosa?


Probabilmente tutti hanno visto una mappa delle religioni mondiali in cui i colori delle diverse regioni identificano la fede locale predominante: il cattolicesimo romano in un colore, l’induismo in un altro e così via. Per capire che cosa rivela questo sulla verità della religione, consideriamo prima una mappa della scienza mondiale.

Immaginate una mappa di questo tipo. Qui c’è il luogo in cui gli scienziati accettano che la Terra giri intorno al Sole, mentre qui c’è il contrario. In quest’area si pensa che l’astrologia possa predire il futuro, mentre in quest’altra si rifiuta l’idea. L’Intelligent Design regna nell’area blu, mentre l’evoluzione in quella verde.

Naturalmente ognuno di questi gruppi vede i propri avversari come vili eretici e tutti hanno combattuto guerre per le loro opposte convinzioni. Per mantenere la mappa gestibile, si potrebbero mostrare solo le battaglie con più di mille morti.

Naturalmente questa idea è ridicola. Una nuova idea scientifica non è culturalmente o geograficamente specifica e, se convalidata, travolge pacificamente il mondo. L’astronomia ha sostituito l’astrologia, la chimica l’alchimia e la teoria dei microrganismi gli spiriti maligni come causa delle malattie. Uno scienziato dovrebbe ottenere da un esperimento gli stessi risultati di un altro, indipendentemente dalle rispettive religioni. I musulmani hanno ampiamente sviluppato l’algebra, ma non esiste un’algebra musulmana. I cristiani hanno ampiamente sviluppato la fisica, ma non esiste una fisica cristiana. L’evoluzione, la teoria dei microrganismi, la relatività e il Big Bang fanno parte dell’opinione comune degli scienziati, indipendentemente dal luogo in cui vivono o dal fatto che siano cristiani o musulmani, indù o atei.

Sebbene gli scienziati abbiano anche loro un ego e non siano perfettamente obiettivi, la riluttanza della vecchia guardia non fa che rallentare l’inevitabile. Il progresso scientifico è in contrasto con l’idea che lo scintoismo si diffonda in Occidente nei prossimi decenni e sostituisca il cristianesimo, semplicemente perché è una teoria che spiega meglio i fatti della realtà. È così che funziona nella scienza, ma non nella religione.

Torniamo alla mappa delle religioni mondiali. Le religioni pretendono di dare risposte alle grandi domande della vita, risposte che la scienza non può dare. Domande come: qual è il nostro scopo? Oppure: da dove veniamo? O ancora: che cosa succede quando moriamo?

Ma la mappa mostra che le risposte religiose a queste domande dipendono dal luogo in cui ci si trova. Se vivete in Tibet o in Thailandia, il buddismo insegna che siamo qui per imparare a smettere di soffrire e a raggiungere il nirvana. Se vivete in Malesia o in Marocco, l’islam insegna che siamo qui per sottometterci ad Allah. In un Paese prevalentemente cristiano, «il fine principale dell’uomo è glorificare Dio e goderne per sempre», secondo il Westminster Shorter Catechism. L’induismo, Scientology e tutti gli altri hanno le loro risposte soprannaturali a queste grandi domande, e ogni risposta non è supportata da prove e deve essere presa per fede.

Poniamo le domande più profonde di tutte, e le risposte sono specifiche del luogo? Che tipo di verità dipende dal luogo?

Per scoprire la realtà, la religione fallisce. La scienza segue le prove, ma la religione è culturale. La prossima volta che qualcuno annuisce con saggezza e dice «Ah, ma il cristianesimo può rispondere alle grandi domande», ricordate quanto sia vuota quest’affermazione.

Bob Seidensticker


(01/50 – continua)

Immagine: Wikimedia, CC

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All material on this article is copyright 2022 by Bob Seidensticker. Translation By Choam Goldberg.


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