4 pensieri su “«Siete polvere di informazione»

  1. Bella esposizione.
    Non supera la sfida, però.
    Essenzialmente ha fornito una bella esposizione della teoria della simulazione. Il computer di Dio (mi ha fatto tornare alla mia esposizione dell’articolo “siamo sprite nel computer di Dio”). Il punto però è che, effettivamente, lui afferma che la spiegazione può essere un diverso punto di vista. Ma, se l’amore di Dio (il suo bene), non coincide con il nostro, noi potremmo anche fregarcene e viene meno un motivo per perseguirlo. In genere, a questo punto viene fatto ricondurre al nostro per convenienza (evitare l’inferno o una punizione, in generale). Dunque Dio è bastardo rispetto all’umanità, anche se rispetto a se stesso, magari, è giusto!

  2. Ciao Choam, ci siamo già sentiti e sono super ateo. Articolo davvero divertente, ma come tu stesso hai ammesso, non supera affatto la teodicea. Essere buono di la e non buono di qua significa non essere buono. La tesi dei personaggi del film non regge in quanto noi siamo convintissimi che non soffrano perché non esistono realmente (o meglio, esistono gli attori ma stanno fingendo), lui invece sa che noi, seppur fatti di bit e byte, in qualche modo soffriamo, e se ne sbatte o ci si diverte. Altra considerazione: seppur in una simulazione, effettuare delle modifiche nel passato genera inesorabilmente delle modifiche nel futuro della simulazione stessa da quel momento in poi, quindi è un onnisciente decisamente parziale, in quanto limitato alla parte di futuro già elaborato che, per quanto sia tanto non è tutto, ed inoltre lo è solo finché non decide di modificare qualcosa; a quel punto non sa più nulla delle conseguenze e può solo osservare cosa fa la nuova elaborazione. Infine non è affatto onnipotente… ok, può fare quel che vuole qua e la, a caso… ma essendo un umano (o umanoide) non ha la possibilità di osservare ogni aspetto o piccolo dettaglio di ciascun componente della simulazione, anzi… diciamo che non sa praticamente nulla e quindi non può fare tutto perché la quasi totalità delle cose gli scorre davanti a velocità assurda senza che lui si renda conto di quasi nulla. Però, come dio, sarebbe senz’altro uno dei più coerenti mai esistiti… potresti fondare una nuova religione 😀 😀 😀 PS: ho letto un articolo di Neil deGrasse Tyson dove spiega, utilizzando solo la logica, che non è possibile che si sia dentro ad una simulazione. Io l’ho trovato convincente.

  3. Il tema della realtà della realtà, dell’impossibilità di distinguere un sogno realistico dalla realtà, è antico e diffuso sia nella tradizione occidentale (v. Cartesio, per esempio) che orientale. Una volta si parlava di sogno oggi, dopo Matrix, va di moda parlare di simulazione ma secondo me siamo sempre nei paraggi della fuffa, della ricerca disperata, e secondo me infantile, di un possibile modo di superare la naturale limitatezza dell’esperienza umana.

  4. ok ok ora è più chiaro, solo un’ultima precisazione dio simulatore: ci guardi oppure no mentre ci masturbiamo ?chiedo per i cattobigotti…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Sono ateo/a per quanto riguarda il Dio della tradizione abramitica. *

1. L'accesso alla possibilità di commentare è concesso solo a chi si dichiara esplicitamente ateo/a.
2. Qualsiasi credente si dichiari ateo/a senza esserlo sta commettendo il peccato di apostasia. Ricorda: Yahweh/Dio/Allah ti vede sempre!
3. Tutti i commenti sono soggetti a moderazione. Fra l'immissione e la pubblicazione può trascorrere anche qualche ora. Sicché porta pazienza.