Rientro

Con qualche novità.


L’Eterno Assente torna nella tua vita. Dopo cinque mesi di (prolungata) pausa estiva, rieccomi con i miei pipponi sotto forma di articoli, di video/podcast, di suggerimenti di lettura ma anche di altre cose che nel frattempo ho messo in cantiere. Nell’ultimo video avevo promesso un sondaggio per capire se alcune potessero essere gradite ai miei follower, ma poi ho pensato: «Sai che c’è? Faccio di testa mia». E le ho implementate. Se piacciono, bene. Se invece non piacciono, prendo atto del fallimento e le elimino.

Comincio da ciò che ho conservato. L’articolo settimanale, anzitutto: sempre di mercoledì. E poi il video/podcast pure settimanale: sempre di giovedì. Sono format che funzionano e sembrano graditi, perciò li ho mantenuti. Così come ho mantenuto la citazione dalle Sacre Scritture del lunedì e il suggerimento di lettura del venerdì.

Invece ho cambiato la rubrica «Io senza Dio». Nella sua prima versione era sotto forma di quesito: pubblicavo una domanda e chi voleva, dichiarandosi ateo/a, poteva rispondere sulla base della propria sensibilità, delle proprie riflessioni, del proprio vissuto. Le risposte sono arrivate copiose, sia nel Gruppo Facebook sia nei commenti del blog, spesso ben argomentate, alcune divertenti e/o provocatorie. Mi piangeva il cuore lasciarle disperse e introvabili. Ma nulla è andato perduto: tutte le risposte sono state leggermente corrette sul piano formale, senza modificare la sostanza, associate al nome (e solo al nome) di chi le ha formulate e infine pubblicate nel sito, nell’ordine in cui erano state ricevute a suo tempo, con le domande riordinate in modo da seguire un filo logico.

Dopo aver archiviato e pubblicato la vecchia versione, ora però ho cambiato il format di «Io senza Dio»: tema libero. Ovvero: chiunque sia ateo/a può inviarmi un testo nel quale racconta… beh, racconta ciò che vuole del proprio rapporto con la religione. Avevi fede e l’hai perduta? Com’è successo? Oppure la fede non l’hai mai avuta? La religione ti fa schifo? Poco, molto, così così? I credenti ti stanno sui coglioni oppure ti sono simpatici? Bestemmi molto oppure detesti la blasfemia? Dio è un problema oppure non te ne frega un cazzo? Insomma, si può raccontare ciò che si vuole, però con un vincolo: 8’000 battute, spazi compresi. Lo so: a chi mi segue piacerebbe raccontare le sue storie all’infinito. Ma non è che poi io possa stare qui a editare delle articolesse per poterle pubblicare. Infatti questo succederà: tutte le testimonianze usciranno ne L’Eterno Assente, eventualmente rese anonime per chi lo desidera. Ho preparato una pagina con la descrizione del progetto e le regole da seguire.

Ed ecco un altro cambiamento: il Gruppo Facebook de L’Eterno Assente è diventato privato. Perché? È presto detto: Facebook ha modificato le caratteristiche e le modalità di gestione dei Gruppi pubblici. Mentre prima una domanda permetteva di selezionare all’ingresso, ora chiunque può iscriversi a un Gruppo pubblico. Se avessi lasciato così il Gruppo, in breve tempo avrei finito per ritrovarmelo impestato di troll bigotti. Tradendo quindi le intenzioni originarie di creare uno spazio di discussione solo per chi non crede nel Dio abramitico. Dunque l’ho trasformato in Gruppo privato, con le vecchie impostazioni. Purtroppo ci sono due svantaggi: adesso i post non sono visibili se non si è iscritti e anche agli iscritti è proibito condividerli all’esterno. Mi dispiace, ma così è. Per compensare la perdita, ho aperto una Pagina, che è pubblica e i cui post invece sono universalmente condivisibili ovunque. E no, non sono commentabili. Per la solita storia dei troll bigotti, com’è ovvio. Tutto quello che esce nel Gruppo esce anche nella Pagina.

Ultima novità: Discord. Ho aperto un server Discord per L’Eterno Assente. Cos’è un server Discord? Semplice: è un forum. Che differenza c’è con il Gruppo Facebook? Semplice pure questo: mentre nel Gruppo – come nel canale YouTube, peraltro – si può commentare soltanto quello che pubblico io, su Discord chiunque sia iscritto può pubblicare ciò che vuole ed esporlo ai commenti di ogni altra persona iscritta. Superfluo aggiungere che anche nel server Discord è ammesso/a solo chi si dichiara esplicitamente ateo/a per quanto riguarda il Dio abramitico.

E questo è quanto. Non è tanto, ma non è nemmeno poco. E ora si riparte e si va avanti fino alla prossima primavera. Spero, eh.

Choam Goldberg

(Foto: Inspiration4)


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