…ma anche altre, altrove. Ché L’Eterno Assente va in vacanza, as usual.
Sono stanco. E tu dirai: «Ma stanco di che cosa? Non fai un cazzo tutto il giorno! Specie con la quarantena delle ultime settimane, poi!». Invece no. La quarantena non ha cambiato la mia vita di un epsilon, dal punto di vista del lavoro. Soprattutto non ha cambiato il mio impegno con L’Eterno Assente, che impone una periodicità rigorosa: ogni lunedì «Parola di Dio», ogni martedì «Io senza Dio», ogni mercoledì un articolo, ogni giovedì un video, ogni venerdì una lettura lunga del Florilegio digitale. Ed è proprio quest’obbligo – un obbligo preso con me stesso, certo, ma non per questo meno tassativo – che adesso mi pesa un po’. Me ne accorgo anche dalla mia scrittura: un po’ meno entusiasmo, un po’ più di fatica. Non dovrebbe essere così. Ergo mi prendo una pausa. Più breve di quella dell’anno scorso, ma me la prendo. Sospendo la pubblicazione degli articoli, dei video e delle rubriche de L’Eterno Assente. Eppure non sparisco del tutto, stavolta. Qualcosa, senza scadenze né periodicità né programmazione, lo faccio passare altrove. Qualcos’altro, però.
L’Eterno Assente ha come motto «Dio, la vita, il senso e altre cazzate». E parla di quelle cose lì, che ormai hai individuato: filosofia, ateismo, scienza. Anche politica, se riguarda quelle cose lì. Anche sociologia o antropologia, talvolta, se riguardano quelle cose lì. Certo, ogni tanto la faccio fuori dal vasino e parlo di altre cose che non riguardano quelle cose lì. Però sono – dovrebbero essere – casi eccezionali e isolati.
Nondimeno mi sono accorto che talvolta mi viene voglia di parlare pure di altre cose che non riguardano proprio quelle cose lì. Manco di striscio. Se lo facessi nell’ambito de L’Eterno Assente sarebbe inappropriato: la gente arriva qui per leggere o vedere discussioni su quelle cose lì, non per sciropparsi le mie pippe mentali su altre cose. D’altronde l’ho già fatto: alcune cose uscite nel blog e nei video non fanno proprio parte di quelle cose lì. Quindi ti ringrazio per essere stato/a paziente nel sopportarle. Alla fine però…
…alla fine ho capito di aver bisogno (anche) di un altro posto dove mettere le altre mie cose. E ho deciso che le mie pippe mentali sulle altre cose le vado a mettere altrove. Perciò da qualche giorno le puoi trovare nella mia homepage personale, sui miei profili Twitter e Facebook, nel mio canale su YouTube, nel mio podcast su Spreaker.
Saranno soprattutto video, soprattutto brevissimi. Ma non escludo eccezioni medio-lunghe, ché mi sono scoperto perfino più logorroico di quanto immaginassi. Inoltre può pure essere che mi venga voglia di scriverle, le mie pippe mentali su altre cose. Ci saranno anche suggerimenti di letture pescate da altre fonti. E tutto uscirà senza periodicità né programmazione: così come viene, quando capita, come e quando ne ho voglia. Roba estemporanea e occasionale, insomma.
Per farla breve, adesso chi vuole seguire le mie elucubrazioni e le mie segnalazioni su cose diverse da quelle cose lì mi trova dall’altra parte, altrove.
E L’Eterno Assente? Torna. Puoi scommetterci, che torna. Ora si appisola, ma torna. All’inizio di ottobre, se tutto va come prevedo.
Nel frattempo io metto in cantiere altri progetti. Anzitutto, poiché mi dispiace che vadano perdute nei commenti del blog e nei meandri di Facebook le storie raccontate nella rubrica «Io senza Dio», ho scelto le più interessanti e significative e troverò loro un posto in cui pubblicarle. Ovviamente la rubrica ripartirà con la nuova stagione. Poi sto pensando a un nuovo podcast, con puntate più lunghe e un approfondimento maggiore. Infine ho in gestazione – rullo di tamburi – un libro, emanazione diretta del blog, che forse avrà fra i protagonisti anche i lettori e le lettrici de L’Eterno Assente. Forse anche te: hai visto mai? Se individuo un editore interessato, ci lavoro in estate e in autunno e glielo propongo nel 2021.
So stay tuned, as usual.
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Buona vacanza! e grazie per condividere le tue riflessioni!
Grazie a voi che le apprezzate. 😉