Una piccola storia che merita di essere raccontata.
Tu sei lì, nel tardo pomeriggio di un giovedì, dopo una lezione a distanza a 12 dottorandi, dopo aver parlato senza interruzioni per tre ore. Sei lì stanco, disidratato e soprattutto molto scoglionato, e pensi che vorresti solo sdraiarti sul divano come un tricheco spiaggiato e dormire fino a domani mattina, e invece ti tocca ancora preparare la cena per gli altri due, ché se non gli dai da mangiare in orario cominciano a squadrare in modo inquietante il gatto. E insomma sei lì e tutto l’universo ti sembra dotato di assai poco senso, sebbene tu ne sia in tutta evidenza il centro.
Dopodiché, essendoti isolato per tre ore, controlli la posta e, in mezzo alle cazzate e al ciarpame, un email attira la tua attenzione. Lo leggi. C’è un allegato. Lo apri. Leggi anche quello. E ricordi che anzitutto non sei tu al centro dell’universo, ma soprattutto che esistono tante storie interessanti e ricche e preziose. E decidi che no, non puoi lasciare quella storia lì, nella tua posta privata. Perché è la piccola storia di una singola persona, Gabriele. Ma per quella persona è la vita. E può aiutare tante persone a capire le proprie, di vite. Per questo quella piccola storia merita di essere raccontata.
Choam Goldberg
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