Dalla fede all’ateismo: si spezzano i legami con i luoghi, i riti, le norme, le parole.
Nel secondo articolo di questa serie, Susanna Labirinto, teologa atea, prosegue nella narrazione della perdita della propria fede.
Quando non mi sento più a casa in una chiesa, quando non sento la necessità di pregare, non mi riconosco nell’etica, non riconosco le figure della gerarchia come significative, quando parlo un’altra lingua: ecco che capisco che sono uscita dalla Chiesa e non ci tornerò.