«Basta poco per svelare la menzogna»

Padre Kayn: la satira che usa la religione per perculare la religione.


I testi sacri dovrebbero essere in assoluto il più efficace strumento di propaganda per la fede: che cosa meglio dell’unica, vera, originale «parola di Dio» può convertire qualcuno? Invece, come ogni ateo sa bene, la lettura delle Sacre scritture è la via migliore per perderla, la fede. Ma non solo gli atei lo sanno: la stessa Chiesa cattolica si è opposta per secoli alla lettura della Bibbia da parte del gregge dei fedeli. Da cui l’ostilità, per esempio, verso le traduzioni dal latino negli idiomi volgari. Perché questo è il problema delle Scritture: se le leggi con un briciolo di intelligenza, di cultura e di spirito critico, ti accorgi al volo del cumulo di fregnacce che contengono. Idem se osservi le religioni con i loro riti, i loro sacerdoti, i loro dogmi e le loro credenze: pattume della cultura. Ebbene, proprio questo fa lo youtuber Padre Kayn: osserva. Osserva e imita. E percula.

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Un ammonimento del cielo?

Pubblichiamo un autorevole contributo a proposito dell’ultimo sproloquio di Radio Maria.


Riceviamo nella posta de L’Eterno Assente e volentieri condividiamo con i nostri lettori.

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Salve!

Uno non fa in tempo a distrarSi quel paio di milioni di anni per meditare sulla Propria Necessità Ontologica, che quando Si ripiglia trova un casino. Vi avevo lasciati a penzolare dalle piante incuriositi dalla savana e adesso vi ritrovo a farvi le seghe mentali sulla teodicea. Ma porco Me, non avete niente di meglio da fare? Chessò, stare un tantino più attenti a non far cazzate con i nuclei atomici, tanto per dire…

E anche sulla teodicea, dai… ragazzi… ma come si fa? Per aggiornarMi sugli eventi più recenti, Mi sono sintonizzato su ‘sta cosa… come cazzo si chiama?… ah, ecco: Radio Maria.

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Risorto? Ma va’ là! – 2/4

Solo le fonti cristiane parlano con dovizia di particolari della risurrezione di Cristo. Ma sono affidabili?


Abbiamo visto che nelle fonti non cristiane Gesù è citato alcune volte, sebbene ad almeno alcuni decenni di distanza dalla sua morte e solo come fondatore di una nuova setta religiosa. Possiamo quindi concludere che questa figura ha qualche fondamento storico reale. Però l’unica traccia della risurrezione di Cristo, vale a dire l’evento fondante di tutto il cristianesimo, si trova nel «testimonium flavianum», risalente alla fine del I secolo. Nondimeno è una traccia quasi sicuramente apocrifa. Per il resto, niente di niente. Perciò dobbiamo rivolgerci alle fonti cristiane più antiche: gli apocrifi e il Nuovo testamento. Ma subito ci scontriamo con un problema: come dobbiamo leggerli?

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«Il senso sta nel cercare il senso»

Dio non profuma. E nemmeno puzza, per la verità.


Ricordo il primo, grande amore della mia vita. Avevamo 22 anni io e 21 François. Durò giusto il tempo del suo Erasmus: un anno. Rientrato a Lione, mi scaricò per un altro, dopo qualche tira-e-molla a distanza. Soffrii per sei mesi, poi pian piano il dolore svanì. Niente di eccezionale: ordinaria amministrazione sentimentale da ventenni. Non starei a parlarne qui se François non mi avesse lasciato qualcosa che non mi ha più abbandonato: il ricordo del suo profumo. Ancora oggi, quasi un quarto di secolo dopo, quando mi passa accanto un uomo con quel profumo non solo mi torna in mente François, non solo mi sento come se lui fosse presente, ma insieme riemerge ogni emozione. Come se tutto fosse appena accaduto. Meraviglioso e devastante. Perché questi scherzi fa l’olfatto, il più profondo dei nostri sensi. «Il senso perfetto», lo definisce Anna D’Errico nel proprio blog.

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Risorto? Ma va’ là! – 1/4

Che cosa ci raccontano le fonti non cristiane su quello che dovrebbe essere l’evento più importante della Storia umana?


L’intero cristianesimo si fonda su un miracolo: la risurrezione di Cristo. Anche se da un punto vista scientifico e quindi razionale è una evidente idiozia, per ogni cristiano non è un’allegoria, ma un fatto storico. Non stiamo parlando di quisquilie dogmatiche e di sottigliezze da teologi, come la verginità di Maria o la transustanziazione, sulle quali le diverse confessioni possono divergere senza per questo smettere di essere cristiane. No, la risurrezione di Gesù è il fondamento: se la risurrezione non si è mai verificata nella Storia umana, allora tutto il cristianesimo è un cumulo di stronzate. Non lo dico io, stronzo ateo di merda, ma nientepopodimeno che san Paolo:

Noi dunque predichiamo che Cristo è risuscitato dai morti. Allora come mai alcuni tra voi dicono che non vi è risurrezione dei morti? Ma se non c’è risurrezione dei morti, neppure Cristo è risuscitato! E se Cristo non è risuscitato, la nostra predicazione è senza fondamento e la vostra fede è senza valore. Anzi finiamo per essere falsi testimoni di Dio, perché, contro Dio, abbiamo affermato che egli ha risuscitato Cristo. Ma se è vero che i morti non risuscitano, Dio non lo ha risuscitato affatto. Infatti, se i morti non risuscitano, neppure Cristo è risuscitato. E se Cristo non è risuscitato, la vostra fede è un’illusione, e voi siete ancora nei vostri peccati. E anche i credenti in Cristo, che sono morti, sono perduti. Ma se abbiamo sperato in Cristo solamente per questa vita, noi siamo i più infelici di tutti gli uomini.
– 1 Corinzi 15,12-19

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Il punto della situazione

Un breve consuntivo e qualche prospettiva futura.


All’inizio non sapevo come sarebbe andata a finire. L’Eterno Assente non era il mio primo blog: in una vita precedente ne avevo avuti altri due. Anzi tre. Uno dei quali con un discreto successo, per la verità. Senza contare tutti i contenuti on line che avevo curato per conto di altri. L’Eterno Assente era però il primo messo in piedi senza alcuna ambizione di ottenere grandi numeri: il mio unico intento era quello di divertirmi nella scrittura come volevo io di quello che volevo io. Ci sarei riuscito? Mi avrebbe cagato almeno qualcuno? Boh. A distanza di un anno e mezzo, il risultato è andato oltre le mie aspettative. E il blog è diverso da come lo avevo immaginato.

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