La Chiesa ha deciso: senza glutine, non c’è Cristo che tenga.
Secondo il «Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica», «transustanziazione significa la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo di Cristo, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo Sangue. Questa conversione si attua nella preghiera eucaristica, mediante l’efficacia della parola di Cristo e dell’azione dello Spirito Santo» (n. 283). Bada: solo nella sostanza. Tutte le caratteristiche sensibili rimangono le stesse: sempre pane e vino sono. Insomma, se fai un’analisi chimica non ti accorgi di nulla e l’ostia consacrata è (o sembra?) pane azzimo e basta. È chiaro?