Essere razionali significa anche saper pensare alla propria morte. E prepararla per aiutare chi sopravvive.
Succede: muore una persona che ami. È parte della universale esperienza umana del dolore. Già devastante di suo, questa prova è resa più terribile dalle domande. Quelle filosofiche, certo. Dov’è ora? Se non più come persona, può ancora sopravvivere nel mio pensiero e nel mio ricordo? Ma non solo. Infatti, mentre tu vorresti startene in solitudine a metabolizzare il tuo lutto, altre questioni più prosaiche reclamano la tua attenzione. Preferiva la tumulazione o la cremazione? Con quale cerimonia? Laica o religiosa? E la bara come la voleva? E i fiori? Oppure niente fiori?