La kryptonite di Dio: anche l’Onnipotente ha delle debolezze
All’inizio Dio non era onnipotente. Solo più tardi nella Bibbia è diventato onnipotente, onnisciente, onnipresente eccetera. Alcune delle prime storie della Bibbia rivelano i limiti iniziali di Dio.
Nel 2. libro dei Re leggiamo che, dopo che Israele unificato si era diviso in Israele e Giuda, il regno di Moab era un vassallo di Israele. Un re moabita si stancò di pagare il tributo a Israele e si ribellò. Per sottomettere Moab, Israele e i suoi alleati lo attaccarono, distruggendo città e paesi.
Quando i suoi nemici raggiunsero l’ultima roccaforte moabita, il re di Moab usò uno stratagemma estremo. Prese suo figlio, il futuro re, e lo sacrificò sulle mura della città al dio moabita Chemosh. Il risultato: «Un grande terrore s’impadronì degli Israeliti, che scapparono e se ne tornarono nella loro terra».
Questo contraddice la promessa di pochi versetti prima, dove il profeta Eliseo aveva detto: «Il Signore farà cose ben più grandi: farà cadere il territorio di Moab nelle vostre mani. Potrete distruggere le loro fortezze e le loro città più importanti». Ancora peggio,Yahweh perse in una lotta fra le sue tribù e quelle di Chemosh. Forse Yahweh avrebbe potuto vincere se avesse ottenuto una supplemento di forza dal sacrificio del proprio futuro re invece che da quello del futuro re rivale.
Se Chemosh non sembra altro che un dio tribale inventato da antiche popolazioni primitive, perché Yahweh sembra diverso?
Esaminiamo un’altra situazione di guerra nel libro dei Giudici. Un nemico tormentava Israele da 20 anni con «novecento carri da guerra di ferro», ma, per quanto potente fosse questa forza di carri, Israele, con il sostegno di Dio, riuscì a sconfiggerla.
Ancora prima, all’inizio del libro dei Giudici, un altro conflitto si era concluso in modo molto diverso. Il libro inizia con le tribù israelite di Giuda e Simeone che uniscono le forze per distruggere le rimanenti roccaforti cananee. Tuttavia la campagna non ebbe un successo completo. «I soldati di Giuda conquistarono anche la città di Gaza, Àscalon ed Ekron e i territori circostanti. Aiutati dal Signore, ottennero il controllo di tutta la zona di montagna. Però non riuscirono a scacciare gli abitanti della vallata, perché essi usavano carri da guerra di ferro».
Il versetto chiarisce che Yahweh era lì, a sostenere il suo popolo, ma in qualche modo le armi dell’Età del ferro sconfissero l’onnipotente creatore dell’universo.
Questo è facile da capire quando ci rendiamo conto che, a questo punto della Bibbia, Yahweh aveva delle debolezze e non era l’essere onnipotente in cui si sarebbe evoluto più tardi nelle Sacre scritture. Era più simile a Ercole: molto forte ma non invincibile, saggio ma non onnisciente e pure lunatico. La Bibbia stessa registra questa evoluzione.
Anche Gesù aveva dei limiti. Mentre predicava a Nazareth, non ricevette l’accoglienza che si aspettava: «Così in quell’ambiente non ebbe la possibilità di fare miracoli (guarì soltanto pochi malati posando le mani su di loro). E si meravigliava che quella gente non avesse fede».
Naturalmente il motivo del fallimento di Gesù non è il punto: il punto è che Gesù ha fallito. Se la kryptonite per Dio è il ferro, a quanto pare per Gesù è la mancanza di fede.
Queste storie illustrano chiaramente che Dio – oggi onnipotente, onnisciente e onnipresente – si è evoluto da inizi letterari molto più umili.
Note
Bruciare le offerte. Come si può trasmettere un dono a Dio? Si usa il fumo per portare il nutrimento dell’offerta in cielo, dove vive Dio. Un «sacrificio animale» veniva parzialmente bruciato e poi mangiato, mentre un «olocausto» veniva bruciato completamente. La Bibbia fa riferimento all’«aroma gradevole» delle offerte per 40 volte.
Quando il re di Moab capì che ormai stava perdendo la battaglia, prese con sé settecento uomini armati di spada, per aprirsi un varco verso il re di Edom. I soldati non vi riuscirono. 27Allora il re di Moab prese il suo figlio primogenito, che avrebbe dovuto regnare dopo di lui, e lo offrì in sacrificio sulle mura della città. Un grande terrore s’impadronì degli Israeliti, che scapparono e se ne tornarono nella loro terra.
– 2 Re 3,26-27Il Signore farà cose ben più grandi: farà cadere il territorio di Moab nelle vostre mani. 19Potrete distruggere le loro fortezze e le loro città più importanti. Abbatterete tutti i loro alberi da frutta, turerete tutte le loro sorgenti e rovinerete i loro fertili campi coprendoli di sassi».
– 2 Re 3,18-19Aiutati dal Signore, ottennero il controllo di tutta la zona di montagna. Però non riuscirono a scacciare gli abitanti della vallata, perché essi usavano carri da guerra di ferro.
– Giudici 1,19Così in quell’ambiente non ebbe la possibilità di fare miracoli (guarì soltanto pochi malati posando le mani su di loro). E si meravigliava che quella gente non avesse fede.
– Marco 6,5-6
(46/50 – continua)
Immagine: Michael Dagonakis via Unsplash
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All material on this article is copyright 2023 by Bob Seidensticker. Translation By Choam Goldberg.
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A noi “pensanti” quel che tu scrivi é chiaro come l’acqua di fonte, per i credenti ti infileranno sempre il diavolo tra le righe arrivando a dire che il diavolo é riuscito a far scrivere cose (come quelle dei testi sacri) per screditare dio oppure che si devono prendere alcuni passi in senso metaforico ed alla fine ti diranno che il VT in fin dei conti non é tanto importante ed é solo in NT a cui si deve prestare fede e anche là ti parleranno di interpretazione e metafore. Insomma l’apertura mentale non é cosa a cui i credenti sono avvezzi, loro vogliono continuare a vivere nel loro mondo fatato a tutti i costi