Il cristianesimo in 2 minuti – 37/50

Il nascondimento di Dio: un Creatore che ci ama si farebbe conoscere


Perché le prove di Dio sono così scarse? Se Dio vuole una relazione con noi e sa che l’inferno attende coloro che non lo conoscono, perché non rende evidente la propria esistenza? Le prove di cui abbiamo bisogno per dimostrare l’esistenza di Dio non sarebbero soltanto un antico Libro sacro come tutti gli altri e neppure qualcosa di ambiguo come le nuvole che si aprono proprio quando ci si chiede se Dio esiste. Invece sarebbero prove davvero convincenti, come ad esempio un sogno condiviso da tutti gli esseri umani nel mondo nella stessa notte, nel quale Dio spieghi con chiarezza il proprio piano. Voi potreste convincere qualsiasi persona pensante della vostra esistenza. Di sicuro lo potrebbe fare anche un Dio onnisciente e un miliardo di volte più intelligente.

I cristiani spesso rispondono che questa rivelazione minaccerebbe il nostro libero arbitrio. C. S. Lewis ne «Le lettere di Berlicche» lo spiega così: «[Dio] non può violentare. Può solo corteggiare». Questo ammonimento contro la coercizione potrebbe valere se il problema fosse la fede in Gesù come salvatore, ma il problema non è questo. La domanda è semplicemente: Dio esiste? In una relazione nessuna delle parti «violenta» l’altra solo rendendo nota la propria esistenza, e la Bibbia chiarisce che a Dio non dispiace fornire delle prove. Dio è apparso come fumo e fuoco agli israeliti durante l’Esodo. Gesù ha compiuto miracoli pubblici come la guarigione delle persone, la moltiplicazione del cibo e la resurrezione dei morti. E considerate gli apostoli: vedere i miracoli di Gesù ha forse reso falsa la loro fede? L’esperienza di Paolo sulla via di Damasco, durante la quale ebbe una visione di Gesù, lo squalificava dall’essere un vero credente?

Il vescovo Agostino nel V secolo esortava i cristiani a «non capire per credere, ma credere per capire». Ma perché? Non si sceglie prima un sistema di credenze e poi si selezionano i fatti che lo sostengono. Invece si fa proprio il contrario: si seguono i fatti fino alla loro logica conclusione e poi si crede. L’alternativa è un Dio ingannatore che dà solo vaghi indizi della verità più importante.

La fede è al centro del cristianesimo oggi, ma solo perché non c’è niente di meglio. Se Dio si rendesse evidente, cosicché il cristianesimo fosse l’unica religione rivelata da un vero Dio, la fede sarebbe inutile e i cristiani insisterebbero invece con forza sulle chiare prove nel mondo che dimostrano che loro hanno sempre avuto ragione.

Un’altra risposta cristiana è che tutti hanno già abbastanza prove. Paolo ha detto che i miscredenti «non hanno nessuna scusa», ma non c’è nulla che elevi le affermazioni del cristianesimo al di sopra di quelle di altre religioni. I non credenti sono giustificati nel richiedere delle prove, e anche in questo caso la Bibbia è di supporto: Dio ha aiutato Elia nella gara contro i sacerdoti di Baal, ha aiutato Mosè a compiere miracoli davanti al faraone e ha fornito delle prove a Gedeone. Se i cristiani sono giustamente scettici nel richiedere prove delle affermazioni miracolose di altre religioni, i miscredenti sono giustificati nel fare le stesse richieste ai cristiani. Un Dio troppo distaccato per rendere evidente la propria esistenza contraddice la pretesa di un Dio che vuole una relazione. Non può avere entrambe le caratteristiche.

Bob Seidensticker


Note

Agostino (morto nel 430) è stato un vescovo di Ippona, in Algeria. Fu un importante teologo delle origini e fu proclamato santo.

L’esperienza sulla via di Damasco. La Bibbia afferma che Paolo, mentre era sulla via di Damasco, in Siria, ebbe una visione di Gesù. Questo lo convertì da persecutore dei cristiani in credente. Il termine può essere usato per qualsiasi drastica inversione di atteggiamento.

Gli Israeliti partirono da Succot e si accamparono a Etam, dove inizia il deserto. Di giorno il Signore era davanti a loro come una grossa nube per indicare la strada, e di notte come un fuoco splendente per far loro luce. Così potevano camminare giorno e notte. La nube di giorno e il fuoco di notte avanzavano sempre davanti al popolo.
– Esodo 13,20-22

Gesù compì miracoli pubblici come la guarigione delle persone, la moltiplicazione del cibo e la resurrezione dei morti: Matteo 8,14-16, Matteo 14,13-21 e Marco 5,21-43.

L’esperienza di Paolo sulla via di Damasco: Atti degli Apostoli 9,3-22.

Eppure ciò che si può conoscere di Dio è visibile a tutti: Dio stesso l’ha rivelato agli uomini. Infatti, fin da quando Dio ha creato il mondo, gli uomini con la loro intelligenza possono vedere nelle cose che egli ha fatto le sue qualità invisibili, ossia la sua eterna potenza e la sua natura divina.
Perciò gli uomini non hanno nessuna scusa: (…)
– Romani 1,19-20.

Dio ha aiutato Elia nella gara contro i sacerdoti di Baal, ha aiutato Mosè a compiere miracoli davanti al faraone e ha fornito delle prove a Gedeone: 1 Re 18,20-40, Esodo 7,8-12, Giudici 6,36-40.


(37/50 – continua)

Immagine: SHVETS production via Pexels

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All material on this article is copyright 2023 by Bob Seidensticker. Translation By Choam Goldberg.


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1 pensiero su “Il cristianesimo in 2 minuti – 37/50

  1. Ah il libero arbitrio
    Una cazzata madornale se si pensa che dio é per natura onnisciente e quindi sa ancor prima di crearti se sarai un dannato o un santo
    L’onniscienza non l’ho inventata io ma i fuffologi 😉
    Tempo fa uno svitato a tal proposito mi ha detto che dio, in casi particolari, sospende la sua onniscienza ecc. ecc.
    Insomma si aggiungono idiozie su idiozie

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