Lui in fondo fa solo il suo mestiere. Ma i progressisti baciapile forse sono perfino peggio.
Però che culo, il Papa: se l’avesse progettata a tavolino, non gli sarebbe riuscita così bene. Da una parte ha un elemosiniere, il cardinale Konrad Krajewski, che deve esercitare la carità in nome suo: in pratica, ogni buona azione di Krajewski è una buona azione del Papa. Krajewski – e in questo sta la gran botta di culo del pontefice – ha anche un passato da elettricista. Dall’altra parte c’è uno stabile occupato dal 2013 da 150 famiglie, lo Spintime, al quale è stata tagliata la corrente dall’azienda elettrica perché, com’è ovvio per ogni occupazione, non pagava le bollette. Guarda di qua, guarda di là, l’occasione è troppo ghiotta: l’elemosiniere scende nei sotterranei, riattacca la luce, seguono applausi per lui e per il Papa rivoluzionario vicino ai poveri. Specie da Sinistra. E sono dappertutto, perfino in questo buco di Paese alla periferia dell’Impero.
L’ho già detto: sono diventato un vecchio cinico e stronzo. Ho visto troppa merda per potermi scandalizzare ancora. Eppure ogni tanto qualcosa riesce a farmi salire il crimine: i progressisti del cazzo che, in nome dell’apertura, della tolleranza, dell’inclusione, ammirano e lodano le religioni, i loro costumi e i loro rappresentanti. Così facendo, si puliscono il culo con i valori della Sinistra. Sono quelli che non solo accettano, ma approvano il multiculturalismo a prescindere. Vedono per strada le donne con l’hijab e sorridono compiaciuti, apprezzando la varietà culturale di una società multietnica e colorata. Il velo come il kebab: un arricchimento per tutti. E non si fanno cogliere da un-dubbio-uno sulla repressione patriarcale che l’hijab rappresenta per molte donne. Questi progressisti del cazzo sono gli stessi che «Papa Francesco è di Sinistra. Papa Francesco è un rivoluzionario». Perciò, quando l’elemosiniere papale riattacca la corrente agli occupanti abusivi, hanno la prova provata della loro tesi: Papa Francesco sta riportando la Chiesa alle origini evangeliche del suo fondatore, il socialista Gesù. Ah ah.
Ora, sia chiaro: io non ho nulla contro lo Spintime. Anzi. Che centinaia di persone siano costrette a occupare in modo abusivo uno stabile abbandonato per avere una casa decente è uno schifo. Che poi le stesse persone in quello stabile riescano pure a costruire un progetto sociale inclusivo, senza distinzioni fra italiani e immigrati, con scuole, laboratori culturali, assistenza legale, attività sportive è oltremodo lodevole. Che si cerchi di distruggere questo progetto togliendo loro la corrente elettrica, senza dar loro un’alternativa decorosa, mentre i fascisti di CasaPound occupano uno stabile nel centro di Roma, non pagano un centesimo di corrente elettrica e il ministro dell’Interno non fa un cazzo è uno schifo al cubo. Ma che il problema dello Spintime venga risolto dal Papa reiterando l’abuso, a spese dello Stato e non del Vaticano, e che da Sinistra scroscino gli applausi è almeno uno schifo al quadrato, dai.
Il Papa non è di Sinistra. Nemmeno un pochino. Ficcatevelo in testa. Il Papa non ha niente a che vedere con i valori progressisti. Se davvero vi stanno a cuore l’inclusività, i diritti umani, la giustizia e la laicità, non guardate al Papa. Il Papa ha paragonato le donne che abortiscono ai sicari, ha dichiarato che un figlio omosessuale dovrebbe essere curato da uno psichiatra, ha sostenuto le tesi del famigerato Congresso delle famiglie di Verona tanto apprezzato dai fascioleghisti, ha paragonato la inesistente «teoria gender» alle armi atomiche, ha respinto le dimissioni di Philippe Barbarin, l’arcivescovo di Lione condannato per aver coperto un prete pedofilo. E questo sarebbe uno che «è stato così coraggioso e soprattutto umile, riportando il cristianesimo ai suoi valori base»? Sarebbe uno che ha capito che «a parole forti, si contrappongono dialoghi forti, a gesti distruttivi, vanno contrapposti gesti eclatanti e creativi»? Inoltre il Papa non ha manifestato la minima intenzione di saldare i 5 miliardi di Ici non pagata che la Chiesa deve allo Stato italiano, come prescritto da una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea. E questa sarebbe «la vera Chiesa, di pace e carità, di presenza tra i poveri e condivisione»? Sai quante case popolari ci costruisci con 5 miliardi? Sai quanti progetti sociali ci finanzi?
In fin dei conti il Papa fa solo il suo mestiere: è il capo di uno Stato teocratico, con tutto l’interesse ad aumentare gli utili della multinazionale e a vendere il prodotto, cioè il cumulo di superstizioni accumulate in 20 secoli. Ma i progressisti baciapile forse sono perfino peggio di lui. Non sanno o fingono di non sapere? Sono ignoranti o ipocriti?
P.S.: No, neanche Gesù era un progressista aperto e inclusivo: un’altra stronzata che ci tocca sentire dagli atei devoti.
L’Eterno Assente non è aperto ai commenti dei lettori. Perché? È spiegato nelle FAQ. Però puoi commentare i post del Gruppo Facebook de L’Eterno Assente. In particolare, questo articolo lo puoi commentare qui, se ti iscrivi al Gruppo dopo aver risposto a una domanda.
Potrebbero interessarti anche gli articoli di questi Percorsi:
Cattolicesimo
Coerenza
Cristianesimo
Polemiche
Potrebbero interessarti anche i video di questi Percorsi: