…con qualche non trascurabile difetto.
«Che cosa mi consigli di leggere?»: prima o dopo capita di sentirselo chiedere. Che tu ti occupi di astronomia o di bonsai o di auto d’epoca, presto o tardi arriva l’incolto curioso che vuole accostarsi alla materia e desidera una lettura propedeutica. Sicché la «brevissima introduzione» di Julian Baggini appena pubblicata da Nessun Dogma sembra proprio rispondere a questa necessità per l’ateismo. Ci riesce? Sì, ma.
Sia chiaro: è un buon libro. Non colloquiale ma scorrevole. Ordinato. Lucido e consequenziale. Efficace (ma come al solito per chi nutre già dei dubbi, ché al bigotto ‘sti discorsi non fanno né caldo né freddo). Anche originale: la sua demolizione dell’argomento ontologico è deliziosa. E davvero offre una panoramica dai princìpi teorici alla storia, dall’etica all’umanismo. Però arrivi alla fine e resti comunque con un senso di insoddisfazione.
Per esempio, il micidiale argomento della teodicea viene sì presentato, ma non con l’ampiezza che merita: poche pagine e via. Invece l’esistenza della sofferenza basta da sola a spazzar via l’ipotesi teologica del Dio abramitico. È debole anche la difesa dell’ateismo contro l’agnosticismo: il Dio trascendente è un pochino più complicato del burro in frigorifero. E in effetti, checché ne dica Baggini, «l’assenza di prove non è una prova di assenza». Piuttosto sarebbe valso la pena argomentare con il rasoio di Occam, che però non viene mai nemmeno nominato. Da ultimo, la critica all’ateismo militante, accusato di dogmatismo («l’opposizione ostile alle credenze degli altri unita all’ostinata convinzione della certezza delle proprie»), è scorretta e parziale. Infatti dimostrarsi ostili può apparire sgradevole e magari essere inefficace se lo scopo è convincere – mica lo nego, eh –, tuttavia non significa affatto essere anche dogmatici.
In conclusione, una lettura consigliata a chi vuole accostarsi all’ateismo, con molti pregi ma pure qualche non trascurabile difetto.
Choam Goldberg
J. Baggini, «Ateismo. Una brevissima introduzione», Nessun Dogma
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